La Cooperativa "Valli Unite"si occupa anche di ripristino e rinaturalizzazione di aree estrattive e di cave mediante interventi atti al re-inserimento della zona antropizzata nel contesto naturale ad essa circostante. Per ottenere tali obiettivi è necessario in primo luogo rendere "stabili" dal punto di vista gravitazionale le aree interessate mediante una corretta regimazione delle acque meteoriche, superficiali o sotterranee e l'eliminazione di eventuali processi erosivi presenti in versanti o pareti in dissesto. Per tutte queste operazioni si fa riferimento alle tecniche di ingegneria naturalistica implementate da una serie di ulteriori interventi particolareggiati quali:
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Coperture con geostuoie o biostuoie da impiegarsi su pendii e scarpate per migliorarne la resistenza all'erosione provocata dall'impatto delle gocce di pioggia e dalle acque di ruscellamento, per il contenimento dei materiali fini e per costituire un rinforzo superficiale per le prime fasi di crescita della vegetazione erbacea. |
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Piantumazione di alberi e arbusti a file o nuclei per velocizzare la rinaturalizzazione dell'area ai fini del reinserimento paesaggistico. A tale scopo vengono utilizzate essenze definite sulla base della vegetazione circostante il sito implementate con particolari accortezze quali aggiunte di sostanza organica, concime e idroritentori, pacciamanti per limitare la pressione e la competizione delle specie erbacee, shelter per la protezione delle piantine parte dei roditori, cannette anche colorate ai fini della manutenzione fututra del sito, ecc.; |
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Idrosemine semplici o a spessore per evitare o per implementare il ruolo delle geostuoie. Anche in questo caso sarà necessario utlizzare un miscuglio con un corretto equilibrio tra:
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