Le operazioni di recupero ambientale di aree manomesse da attività antropica (cave, scarpate stradali, ecc.) o a seguito di eventi naturali (frane, zone di dissesto idrogeologico, ecc.) prevedono una serie di interventi che hanno come scopo finale la difesa del suolo dall’erosione e l’inserimento dell’opera nel paesaggio circostante. Generalmente l’ultima operazione di un intervento di sistemazione ambientale prevede le piantumazioni e gli inerbimenti tecnici.La riuscita di tale intervento è strettamente correlata alla professionalità di chi la esegue e all’utilizzo di attrezzature e prodotti moderni ed efficienti.
Requisiti fondamentali che la Cooperativa Valli Unite del Canavese ha sviluppato ed acquisito nel tempo.
|
Nell’effettuare un intervento di inerbimento tecnico è di fondamentale importanza la scelta del miscuglio più idoneo. È necessario optare per le specie maggiormente adatte al substrato da inerbire, avere un buon compromesso quali-quantitativo fra gramineae e leguminose e tenere in debita considerazione il clima della zona e la quota del sito d’intervento. La tecnica usata dalla Cooperativa per la ricostruzione della cotica erbosa è l’idrosemina: una pratica peculiare che prevede l’aspersione di una miscela composta da acqua, sementi, concime, collante, colorante, fibra di legno, cellulosa prodotti fitoormonici e sostanze miglioratrici del terreno. Il tutto viene distribuito in un’unica soluzione con speciali macchine irroratrici a forte pressione: le idroseminatrici.
Campi di applicazione: